Ecco alcune recenti foto sullo stato dei lavori di costruzione della Scuola Primaria Daudi Okelo e Jildo Irwa.
Aggiornamento sui lavori per la scuola primaria Daudi Okelo e Jildo Irwa
Scuola Primaria Daudi Okelo e Jildo Irwa
Paimol
Distretto di Agago Diocesi di Gulu – Uganda
La scuola per la Pace
DESCRIZIONE GENERALE DEL PROGETTO E DEL SUO OBIETTIVO.
Contesto Storico : I conflitti tra gli Acholi e i Karimojon hanno una lunga storia che affonda le radici nel contesto tribale dell’Uganda settentrionale. Questi conflitti spesso riguardavano le risorse, in particolare il bestiame, e venivano alimentati da dispute territoriali e rivalità storiche. L’Uganda è stato teatro di vari conflitti etnici e politici nel corso del XX secolo, inclusa la ribellione dell’Esercito di Resistenza del Signore (LRA) guidato da Joseph Kony, che ha coinvolto anche gli Acholi e iKarimojon.
Gli Acholi e i Karimojon avevano tradizionalmente ruoli diversi nella società e spesso erano in competizione per le risorse. Queste tensioni sono state amplificate dalla mancanza di sviluppo socioeconomico nella regione settentrionale, portando a un senso di marginalizzazione tra le comunità. La mancanza di opportunità economiche e di accesso ai servizi sociali ha contribuito ad alimentare i conflitti.
Conflitti Recenti: Negli ultimi decenni, i conflitti tra gli Acholi e i Karimojon si sono intensificati a causa delle incursioni di guerrieri Karimojon nelle aree degli Acholi per rubare il bestiame, che è un simbolo di ricchezza e prestigio. Queste incursioni sono state spesso violente e hanno portato a perdite umane e tensioni crescenti tra le comunità.
Sforzi per la Pace e la Riconciliazione : Negli ultimi anni, ci sono stati sforzi da parte delle autorità ugandesi, delle organizzazioni non governative e delle comunità locali per promuovere la pace, la riconciliazione e l’integrazione tra gli Acholi e i Karimojon. Tali sforzi spesso coinvolgono programmi disviluppo economico, iniziative di dialogo e mediazione, e progetti educativi.
La Chiesa cattolica in Uganda, e in particolare nella regione settentrionale del paese, ha svolto un ruolo significativo nella promozione della pace e della riconciliazione tra le tribù Acholi e Karimojon. La Chiesa cattolica ha un’influenza considerevole nella regione e ha lavorato attivamente per affrontare le tensioni etniche e tribali, in particolare durante e dopo il periodo di conflitti armati nell’Uganda settentrionale, incluso il conflitto con l’Esercito di Resistenza del Signore(LRA).
Ecco alcune delle iniziative e degli sforzi promossi dalla Chiesa cattolica in Uganda per promuovere la pace e la riconciliazione tra Acholi e Karimojon:
- Mediazione e Dialogo: La Chiesa cattolica ha svolto un ruolo di mediazione e dialogo tra lecomunità Acholi e Karimojon per affrontare le tensioni e risolvere conflitti.Questi sforzi includono la convocazione di incontri tra leaders tribali e rappresentanti delle comunità per discutere questioni di interesse comune e promuovere la comprensione reciproca.
- Pianificazione e Sensibilizzazione: La Chiesa ha condottoprogrammi di sensibilizzazione tra le comunità, enfatizzandoi valori della pace, della riconciliazione e della coesistenza pacifica. Questi programmi educativi spesso coinvolgono leader religiosi locali che possono influenzare positivamente le comunità.
- Assistenza Umanitaria: La Chiesa cattolica ha fornito assistenza umanitaria alle comunità colpite dai conflitti, compresi rifugiati e sfollati interni. Questi sforzi hanno contribuito a mitigare il disagio causato dai conflitti e a promuovere la solidarietà tra lecomunità.
- Promozione dell’Istruzione: La Chiesa cattolica ha supportato l’istruzione come mezzo per la pacificazione e l’integrazione. In quest’area la Chiesa ha avuto un ruolo fondamentale nella costruzione e gestione di scuole, promozione di borse di studio e programmi educativi che coinvolgono studenti di diverse tribù.
- Coinvolgimento dei Leader Religiosi: I leader religiosi della Chiesa cattolica hanno svolto un ruolo attivo nel promuovere la pace e l’unità tra le tribù. I messaggi di pace provenienti dai pulpiti delle chiese cattoliche hanno avuto un impatto significativo sulle comunità locali.
- Supporto alle Vittime dei Conflitti: La Chiesa cattolica hafornito supporto spirituale e sociale alle vittime dei conflitti, compresi coloro che hanno subito traumi.Questo supporto ha aiutato a lenire le ferite emotive causate dai conflitti.
È importante notare che la Chiesa cattolica non è l’unica organizzazione impegnata in questi sforzi, ma è stata una delle principali forze di pace e riconciliazione nella regione. Gli sforzi congiunti tra le Chiese, il governo ugandese, le organizzazioni non governative e altre istituzioni hanno contribuito a mitigare le tensioni etniche e tribali nel nord dell’Uganda.
OBIETTIVO GENERALE
Promuovere la pace e l’integrazione attraverso l’educazione .
La costruzione della scuola nel contesto del complesso del Santuario dedicato ai Beati Daudi Okello e Jildo Irwa è un esempio tangibile di come la Chiesa stia cercando di promuovere la pace e l’integrazione attraverso la convivenza, l’istruzione e l’educazione dei giovani, con il coinvolgimento degli adulti e delle comunità delle due diverse tribù.
OBIETTIVI SPECIFICI:
1. Promuovere l’ Integrazione Tra le Tribù:
- Favorire l’interazione positiva tra i bambini Acholie Karimojon attraverso l’istruzione e la convivenza nellascuola.
- Creare un ambiente in cui gli studenti di entrambe le tribù possano condividere esperienze, conoscenze e amicizie, abbattendo le barriere culturali etribali.
- Promuovere la comprensione reciproca, il rispetto delle diversità etniche e la consapevolezza della ricchezza culturale delle due tribù.
2. Raggiungere la PaceDuratura:
- Contribuire alprocesso di riconciliazione e pacificazione tra gli Acholi e i Karimojon attraverso l’educazione.
- Diminuire le tensioni e i conflitti intertribali, in particolarequelli legati al furto dibestiame, fornendo un ambiente in cui gli studenti possono imparare a risolvere i conflitti pacificamente.
- Coinvolgere attivamente gli anziani e i leader comunitari delle tribù Acholi e Karimojon per promuovere la pace e la comprensione reciproca tra le comunità.
3. Fornire un’opportunità Educativa Equa:
- Garantire l’accesso all’istruzione di qualità per i bambini delle tribù Acholi e Karimojon, riducendo le disparità educative nella regione.
- Offrire un’istruzione che sia culturalmente sensibile e rispettosa delle tradizioni delle due tribù, promuovendo una didattica inclusiva.
4. Migliorare le ProspettiveFuture:
- Preparare gli studentiper un futuro più promettente, aumentando le loro opportunità di successo educativo eprofessionale.
- Insegnare competenze pratiche e valori che contribuiranno a migliorare la vita delle future generazioni e a rompere il ciclo di conflitti intertribali.
5. Coinvolgere la Comunità e leFamiglie:
- Coinvolgere attivamente le famiglie e le comunità locali nel processo educativo, incoraggiando il sostegno alla scuola e alla sua missione di pace eintegrazione.
- Organizzareeventi comunitari e workshop educativi per promuovere la partecipazione e il coinvolgimento dellefamiglie.
6. Sostenere lo Sviluppo Socioeconomico:
- Contribuire allo sviluppo socioeconomico della regione, fornendo una base educativa solida per i giovani e preparandoli a diventare cittadini produttivi e contribuenti alla comunità.
- Creare opportunità dilavoro per il personale della scuola e per coloro che saranno coinvolti nella gestione e manutenzione delle strutture.
BENEFICI DEL PROGETTO:
La costruzione della scuola “Beati Daudi Okello e Jildo Irwa” comporterebbe una serie di benefici sociali, culturali ed economici significativi per la comunità locale.
Ecco una panoramica di questi benefici:
Benefici Sociali:
- Promozione della Pace e dell’Armonia: Lascuola contribuirà all’integrazione pacifica tra le tribù Acholi e Karimojon, riducendo le tensioni e promuovendo la comprensione reciprocatra i bambini delle due etnie. Ciò avrà un impatto positivo sulla coesistenza pacifica nellaregione.
- Accesso all’istruzione: La scuola offrirà l’opportunità di istruzione a centinaia di bambini che, altrimenti, potrebbero non avere accesso a istruzione formale. Questo migliorerà le prospettive educative dei giovani e contribuirà a ridurre il tasso di analfabetismo nellacomunità.
- Sviluppo delle Competenze: Gli studentiavranno l’opportunità di acquisire competenze e conoscenze (accademiche, pratiche e sociali) che li aiuteranno a prosperare in futuro.
- Coinvolgimento dei Genitori: La scuola coinvolgerà attivamente le famiglie e i genitorinel processo educativo, incoraggiando il loro coinvolgimento e la partecipazione alla crescita dei propri figli.
- Sicurezza: Fornendo un ambiente strutturato e sicuro per i bambini durante il giorno, la scuola contribuirà a proteggerli da rischi e pericoli potenziali nelle comunità circostanti.
Benefici Culturali:
- Promozione delle Tradizioni: La scuola sarà sensibile alle tradizioni culturali delle tribù Acholi e Karimojon, permettendo agli studenti di apprezzare e preservare le proprie culture mentre imparano a convivere pacificamente.
- Scambio Culturale: La convivenza e l’interazione tra studenti di diverse tribù favoriranno uno scambio culturale positivo. Gli studenti avranno l’opportunità diimparare l’uno dall’altro, condividendo tradizioni, storie e esperienze culturali.
- Sviluppo Socioeconomico: L’istruzione dei giovani della comunità preparerà le future generazioni a svolgere ruoli produttivi nella società. Ciò può contribuire allo sviluppo socioeconomico della regione.
- Creazione di Lavoro: La costruzione e la gestione della scuola stessa creeranno opportunità dilavoro per il personale docente, il personale di supporto, il personaleamministrativo e altro ancora. Ciò avrà un impatto positivo sull’occupazione locale.
- Riduzione delle Disparità Economiche: Fornendo un’opportunità educativa equa, la scuolaaiuterà a ridurre le disparità socioeconomiche nella regione, consentendo agli studenti di accedere a migliori opportunità economiche.
- Futuro Sostenibile: Gli studentiformati in questa scuola avranno maggiori possibilità di contribuire positivamente alla propria comunità e al propriopaese in futuro, contribuendo a costruire una società più sostenibile e prospera.
Benefici Economici:
In sintesi, la costruzione di questa scuola avrà un impatto multidimensionale sulla comunità,migliorando la qualità della vita delle persone, promuovendo la pace, preservando le culture locali e contribuendo allo sviluppo socioeconomico. Gli effetti a lungo termine saranno positivi e duraturi, portando benefici all’intera regione.
DESCRIZIONE DEL PROGETTO:
- Costruzione delle aule della Scuola Primaria (da Primary 1 a Primary 7)
- Mensa Scolastica
- Uffici Amministrativi
- Laboratori Educativi
- Dormitori
- Spazi per il Gioco all’Aperto
Qualche foto dei lavori
Lettera Natale 2023
Progetto della scuola dedicata ai Beati Davide e Gildo
Posto propizio
La costruzione del Santuario dedicato ai beati Davide Okelo e Gildo Irwa nella località di Paimol è particolarmente significativa: è un territorio di confine tra due etnie, Karimojong e Acioli, che si scontrano da centinaia di anni. Essa è in sintonia con la chiamata alla missione di pace che spinse i due catechisti al martirio.
La scuola intende educare le nuove generazioni delle due etnie alla pace, così come Davide e Gildo volevano portare il Vangelo di Cristo – PACE per eccellenza – a Paimol.
Le etnie Acioli e Karimojong per tradizione avevano ruoli diversi nella società ugandese e spesso erano in competizione tra loro in merito alle risorse. Queste tensioni sono state amplificate dalla mancanza di sviluppo socioeconomico nella regione settentrionale dell’Uganda, portando alla marginalizzazione di queste comunità. La mancanza di opportunità economiche e di accesso ai servizi sociali ha contribuito ad alimentare i conflitti.
Ispirandosi alla fondazione del Santuario di Paimol, Padre Pietro Tiboni MCCJ diceva “non mi interessa costruire un monumento, ma un movimento”. Che cosa è movimento per P. Tiboni? Esso è “conoscere e amare Gesù Cristo presente qui ed ora” con noi. La scuola dei beati Davide e Gildo a Paimol è perciò scuola di conoscenza di Cristo.
L’unico e nuovo sforzo
Tutti gli sforzi per la pacificazione nella zona del conflitto tra le due etnie erano focalizzati solo sul disarmo. L’ approccio della scuola – saggiamente consigliato dal missionario Comboniano – è nuovo e realista e fa riferimento al fatto che ogni azione di pacificazione si fonda sull’incontro con Cristo come realtà incarnata nella storia.
Questo approccio permetterà ai ragazzi e alle ragazze dai 7 anni in su, di vivere insieme, in un ambiente nuovo, condividendo l’alloggio, lo studio ed il cibo. Inoltre, darà loro la possibilità di imparare le lingue, i balli, le canzoni, gli uni degli altri. In sintesi di conoscere reciprocamente la cultura che porta alla pace tra le due tribù.
Tutto questo accadrà nell’ambito del santuario dedicato ai beati giovani catechisti Davide e Gildo.
Obiettivo generale
Educare alla pace.
A differenza delle altre scuole esistenti nelle nostre regioni, questa scuola mira a unire i Karimojong e gli Acioli, così come Davide e Gildo hanno unito la loro vita con la gente di Paimol nel 1918, persino spargendo il loro sangue, dal quale oggi nasce una cultura di integrazione.
Valori fondamentali
Il valore fondamentale e nutriente di questa scuola integrata dei beati Davide e Gildo sarà la pratica costante della fede, della carità, della speranza e della giustizia. Gli studenti si accosteranno alla Chiesa e a tutte le strutture della comunità, grazie alle suore che svolgeranno un ruolo genitoriale con i ragazzi e le ragazze. Gli stessi studenti accoglieranno le diversità culturali.
Obiettivi specifici
Sono molteplici gli obiettivi specifici quali: promuovere l’integrazione tra le tribù, raggiungere la pace duratura, offrire opportunità educative eque, migliorare le prospettive future, coinvolgere famiglie e comunità. Sostenere lo sviluppo socioeconomico.
Benefici della scuola
I Benefici della scuola sono di tre tipi: sociali, culturali ed economici.
Descrizione del progetto
Per quanto riguarda la descrizione del progetto, lascio parlare la foto di Google allegata, dove vediamo una panoramica generale di Paimol ed è possibile individuare le aree della costruzione della scuola, con le diverse classi, i laboratori educativi, la mensa scolastica, i dormitori, gli uffici amministrativi, lo spazio giochi all’aperto,
l’orto ecc…
Queste opere verranno realizzate nei tempi programmati.
Sono lieto di dirvi che sono già in atto la prima fase della pianificazione e la progettazione, che potrebbe durare 6 o 8 mesi. Tali attività comprendono la valutazione del sito, la progettazione architettonica, il budget e la ricerca dei finanziamenti.
Stiamo lavorando anche sulla seconda fase di approvazione e autorizzazione, che pensiamo di concludere nei tempi previsti di 3 o 4 mesi: dopo di che inizierà la fase di costruzione, che durerà tra 8 e 12 mesi. Il costo per la realizzazione di tutto il progetto ammonterà a 250.000,00 euro circa.
A disposizione per ulteriori informazioni, Padre Joseph Okumu
Rettore del Santuario Beati Davide e Gildo,
Paimol – Uganda
Tel. +256 77 2613517
jokumu@boscouganda.com
Grazie al vostro generoso contributo la Diocesi di Gulu continua a sostenere la vita dei Sacerdoti e dei Catechisti e a rendere sempre più accogliente il Santuario di Paymol per i numerosi pellegrini che si recano lì per pregare.
Vi siamo molto riconoscenti per la vostra amicizia e solidarietà e vi invitiamo anche quest’anno a fare una donazione – sempre detraibile dalla dichiarazione dei redditi – come segue:
Cariparma/Credit Agricole, filiale 602 ag. 33, piazza Susa 1, 20129 Milano
IBAN: IT05 H 062 3009 4900 0006 3335 500,
intestato a: ASSOCIAZIONE AMICI DI GULU ONLUS.
GRAZIE, la Presidente dell’Associazione Amici di Gulu,
Costanza Marzotto Strambio
Anniversario dei Santi di Paimol
Lettera Arcivescovo Odama Agosto 2023
LETTERA DI RINGRAZIAMENTI E DOMANDA PER IL SOSTEGNO DELLE NOSTRE OPERE PASTORALI;
LAGRIME DI GIOIA PER IL DONO DI VOCAZIONI SACERDOTALI
Carissimi Amici Benefattori,
con questa lettera, ci rivolgiamo ancor una volta alla vostra generosità per il sostegno delle nostre attività pastorali (formazione di seminaristi, cura degli ammalati, attività agrarie per il sostegno dei bisognosi e lo sviluppo del Santuario centro di accoglienza e spiritualità).
Retrospettivamente i molti anni passati furono anni non solo di prove, ma anche di crescita nella fede e nella speranza. I vent’anni di sfide dal 1986 al 2006 ci hanno provati, ma paradossalmente cresciuti: nonostante la brutalità degli armati del regime e dei ribelli, l’ebola del 2000, l’uccisione dei nostri 78 catechisti e di tanta gente indifesa, rapimento da parte dei ribelli dei nostri 41 seminaristi nel 2003 ecc. Ma l’amore eterno del Dio Padre di tutti si è verificato più forte concretamente nella fruttuosa amicizia con l’Associazione Amici di Gulu ONLUS, con finalità tra le altre, di finanziare la formazione dei seminaristi. Quest’anno nel mese di agosto godiamo di 9 sacerdoti novelli e 15 diaconi. Come ci dice san Paolo: “siamo provati ma non abandonati [2 Cor. 4,9]”. Non molliamo!
Carissimi, non manchiamo di ricordare Padre Edoardo Moerlin Visconti che ha pensato ad una amicizia così feconda con l’Associazione Amici di Gulu nel 2002 con la finalità di sostegno alla Arcidiocesi. “Il poeta della fedeltà” – come giustamente lo descriveva l’Avvenire, ha vissuto tutte le prove con noi fino in fondo. Oggi dal cielo P. Edo gode dei frutti dell’amicizia.
La nascita nel 2002 dell’Associazione Amici di Gulu si era coincisa con la beatificazione dei nostri beati Davide e Gildo nello stesso 2002 ed ancora oggi i frutti dell’Associazione, quali sono ordinazioni sacerdotali, diaconali e lo sviluppo delle infrastrutture dei santuari, coincidono sin dallo scorso anno 2022 con la beatificazione del beato Giuseppe Ambrosoli medico e sacerdote della carità. Che meraviglia! Benedetta coincidenza. Ringraziamo Dio insieme.
Vi assicuro la preghiera di tutta l’Arcidiocesi per le vostre intenzioni.
Vi do la mia benedizione chiedendo anch’ io la vostra preghiera per me.
Resto Vostro in Cristo Gesù Nostro Signore e Salvatore
+John Baptist Odama , Archbishop
Gulu 21 Agosto, 2023 Festa di San Pio X.mo
Esercizi spirituali sacerdoti diocesi di Gulu
Auguri dal Vescovo
Carissimi amici e amiche,
Sia lodato Dio nei suoi beati e santi. A nome mio, di P. Edo Mörlin e tutta l’arcidiocesi, vi scrivo questa lettera di ringraziamenti. Ringraziamo Dio che ci prova e benedice secondo i suoi progetti. La domenica scorsa 20 Novembre abbiamo celebrato la beatificazione del beato Giuseppe Ambrosoli. Provati dalla pandemia degli anni recentissimi e l’ebola scoppiatasi in settembre 2022 proprio alla soglia della beatificazione; nonostante tutte le prove, il Dio Misericordioso ha disposto che sia beatificato il venerabile Giuseppe Ambrosoli.
Con questa beatificazione la Chiesa ci assicura che Giuseppe Ambrosoli che qui con noi ha vissuto per 31 anni, è in cielo e noi possiamo rivolgergli le nostre preghiere con speranza. Con il prossimo Natale la nostra speranza è raddoppiata.
La figura del beato Giuseppe Ambrosoli sacerdote e medico rimane per la Chiesa Africana ma specialmente per la Chiesa locale di Gulu che egli ha conosciuto personalmente come modello del servo fedele, caritevole e pieno di speranza.
Un altro ringraziamento va a voi amici nostri. Per la vostra generosità, abbiamo ricevuto doni di 3 sacerdoti novelli l’estate scorsa; ne aspettiamo 8 nell’estate prossima e nell’estate 2024. Si laureeranno (con certificato) pure 150 nuovi catechisti – nostri indispensabili battistrada. Il Santuario di Paimol e del beato G. Ambrosoli a soli 15 chilometri di distanza è cresciuto quest’anno con posti di esercizi spirituali grazie alla vostra generosità.
Ci rendiamo conto che queste nostre parole di ringraziamenti non fanno giustizia per esprimere le gratitudini sentite nel profondo dei nostri cuori. Perciò lasciatemi concludere assicurando delle nostre preghiere feriali e domenicali a ciascuno di voi e per le vostre intenzioni.
Vi benedico e vi auguro Buon e Santo Natale 2022.
Vostro, in Cristo Verbo incarnato
+John Baptist Odama
Testimonianza da Padre Joseph
Da Padre Joseph a Costanza
“Buona sera Carissima, e’ stata commuovente la celebrazione di ieri. La folla aspetta un vescovo e 20 sacerdoti hanno concelebrato. Omelia sulla vocazione dei martiri con riferimento al Profeta Isaia 6,8. Carissima, la chiesa è viva qui veramente. Centinaia di persone hanno raggiunto il santuario a piedi da lontano. Che bello! Quanta fede ci è qui. Preghiamo per tutto.”